martedì 30 dicembre 2014


BAGNI GENITALI O DERIVATIVI


Il BAGNO GENITALE, conosciuto anche come derivativo, che fu ideato da Luis Khune (1835-1901) è un semplice ed efficacissimo bagno che abbassa rapidamente l'infiammazione o febbre interna (causata da continue cattive digestioni). E' uno delle più importanti pratiche idroterapiche.Si pratica rinfrescando esternamente gli organi genitali. E' nel prepuzio del pene dell'uomo e nelle grandi labbra della vulva della donna che si incontrano le terminazioni nervose di tutto il corpo umano, che essendo collegate col cervello, influiscono su tutto il sistema nervoso. Khune diceva che nelle parti genitali è" radicata la radice dell'albero della vita".
Il bagno genitale della donna, non si deve confondere con le irrigazioni vaginali interne. Esecuzione: sedersi sul bidè (vale anche per l'uomo) e, per evitare di bagnarsi il sedere, si può mettere una tavoletta per traverso e sedersi sopra. Non occorre spogliarsi completamente, anzi il corpo è bene sia coperto. Togliersi (naturalmente!) le mutandine. Aspergere quindi sui genitali (zona fra il perineo ed il pube) acqua fredda in modo alterno servendosi di una spugna o un panno di cotone senza strofinare le labbra esterne della vagina. Il tempo di applicazione può variare dai 10 minuti ai 30 minuti, dipende da quanto intossicati siamo. In linea di massima se il problema riguarda la sfera genitale in genere ed urinari (vescica, uretra,reni) conviene che l'applicazioni duri almeno 30 minuti. Va ripetuto almeno 3 volte al giorno: al mattino, nel pomeriggio (lontano dai pasti e possibilmente mezz'ora prima) ed alla sera prima di coricarsi. In altri casi sono sufficienti 15 minuti ripetuti due volte al giorno.
 Il bagno genitale dell'uomo (scocciante e noioso come lo definiva Costacurta) conferisce gli stessi ottimi risultati di stimolazione dell'attività nervosa eliminatrice del corpo. Esecuzione: Si attua solamente sul pene e specificatamente sul glande (i testicoli non vanno immersi nell'acqua). Non occorre spogliarsi completamente. Prendere il pene con la mano sinistra assicurandosi che il prepuzio copra il glande e, con la mano dx aspergere l'acqua fredda sulla zona del glande con una spugna o panno di cotone. La durata puo' variare dai 5 minuti alla mezz'ora. Se si fanno applicazioni di breve durata (dipende anche dal tempo che ogni uno ha) il bagno genitale si farà più volte al giorno. Se la durata sarà di 15 o 30 minuti si ripeteranno due o tre volte sempre in relazione alla gravità della situazione. Nei casi di emicrania e di cefalea, il bagno genitale alternato al bagno freddo applicato per un minuto sulle gambe dal ginocchio in giù (piedi compresi) dà ottimi risultati. All'uomo circonciso è sconsigliato in quanto con questa pratica congestionerebbe troppo il glande. In questo caso Costacurta consiglia il bagno di Vander (cfr: Vivi con gli agenti Naturali di Costacurta). Durante questo tipo di pratica potrebbero manifestarsi flussi vaginali, uretali ed anali che non sono altro che manifestazioni benefiche del corpo che tende a liberarsi da tutte le tossine interne. Potrebbero manifestarsi anche, sulla parte esterna dei genitali, delle forti irritazioni (bordi esterni della vagina per le donne o sul prepuzio e glande per gli uomini). Questo perchè il bagno è molto decongestionante ed il processo infiammatorio viene attirato in superficie.

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